La pianta di Aloe Arborescens, meno conosciuta rispetto alla più famosa Aloe Vera, è stata scoperta in tempi antichi e ancora oggi viene utilizzata per la cura di numerosi disturbi.
Le proprietà curative dell’Aloe Arborescens (approfondisci qui https://draloes.com/2021/09/27/aloe-arborescens-proprieta-curative/) l’hanno resa famosa in tutto il mondo, tanto è vero che oggi la possiamo trovare in ogni angolo della terra e anche da noi, in Italia, soprattutto nelle zone del Mediterraneo, Tirreno e Adriatico, dove il clima è particolarmente favorevole alla crescita della pianta.
Per comprendere al meglio i benefici di questa pianta, devi sapere che ci fu un famoso sacerdote brasiliano, chiamato Padre Romano Zago, che creò la ricetta a base di Aloe Arborescens che, secondo lui, era in grado addirittura di curare il cancro. Si tratta di una ricetta che prevede l’utilizzo di foglie di Aloe Arborescens, grappa e miele, con questi ingredienti poi bisogna frullare tutto e il composto sarà pronto per essere bevuto.
Dobbiamo comunque sottolineare che sono diversi gli studi, anche pubblicati su fonti estremamente autorevoli, che hanno dimostrato come l’Aloe Arborescens abbia davvero delle importanti proprietà benefiche tali per cui è in grado di prevenire diverse patologie e di curarne altre in maniera estremamente efficace e senza controindicazioni.
Aloe Arborescens, la sua storia
Si tratta di una pianta perenne che può essere utilizzata anche a scopo ornamentale, da coltivare quindi in giardino o in vaso sul balcone.
Appare evidente però che l’utilizzo principale è quello medico, dato che parliamo di una pianta che ha delle ottime proprietà rigenerative. Inoltre, la sua altezza può raggiungere e superare i quattro metri e la sua forma rimane cespugliosa. I suoi fiori sono rossi.
L’Aloe Arborescens è originaria dell’Africa settentrionale, in particolar modo delle zone desertiche. Però, come abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, ormai è una pianta ampiamente diffusa su tutto il territorio mondiale, Italia compresa.
Proprietà benefiche
Ma quindi, perchè l’Aloe Arborescens è così utilizzata in campo medicinale? Semplicemente perchè ha delle proprietà benefiche di straordinaria importanza.
Proprio così, l’Aloe Arborescens viene utilizzata prevalentemente per proteggersi dai raggi solari, infatti questa pianta è famosa anche per le sue proprietà lenitive e idratanti.
Ma le proprietà benefiche dell’Aloe Arborescens non finiscono qui, infatti è ottimale per favorire l’eliminazione delle tossine dal proprio organismo, a tutto vantaggio del metabolismo e, soprattutto, della protezione nei confronti del fegato che, come sappiamo, è un organo di straordinaria importanza e anche molto delicato.
L’Aloe Arborescens viene impiegata anche per la cura di numerosi disturbi come gastrite, ulcera, forfora, reumatismi, scottature, punture di insetti e molto altro. In realtà è particolarmente consigliata anche per prevenire eventuali effetti indesiderati causati dall’assunzione di farmaci.
Sono tante le vitamine che si trovano nell’Aloe Arborescens che è dunque una pianta straordinaria anche per migliorare la digestione, come hanno dimostrato numerosi studi.
Come assumere l’Aloe Arborescens?
La pianta di Aloe Arborescens è famosa perchè le sue foglie contengono un gel che può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno. Viene inoltre impiegato per la produzione di integratori, succhi e così via.
Ad ogni modo, la cosa più importante è riconoscere la qualità dell’Aloe Arborescens e, per aiutarti, ti diamo tre preziosi consigli su cosa devi valutare attentamente, ovvero:
- Colore: se il prodotto è troppo chiaro e quasi trasparente, significa che la quantità di Aloe Arborescens è scarsa. Se il colore è giallo vuol dire che la quantità è discreta, mentre se il colore è verde acceso allora la quantità è elevata
- Densità: se il prodotto è troppo liquido significa che è stato diluito, mentre se è denso vuol dire che è perfetto
- Sapore: il sapore dell’Aloe Arborescens è decisamente amaro, se lo trovi dolce significata che sono stati aggiunti dolcificanti.
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